|
Natura, formazione del patrimonio e arricchimento delle raccolte
Il patrimonio di cui l'Archivio Fotografico Toscano dispone comprende:
- una biblioteca dotata di libri di antiquariato e nuovi, di contenuto
fotografico, acquistati sul mercato nazionale ed estero,
- ricevuti in dono e per scambio;
- un'emeroteca con le principali testate di riviste correnti di fotografia,
nazionali e estere;
- una collezione di immagini, negative e positive, a datare dalla seconda
metā dell'Ottocento, di soggetto vario, organizzate per fondi e raccolte;
- una collezione di oggetti di interesse storico-museale acquisiti nel
tempo in prospettiva di costituire presso la propria sede un museo della
fotografia.
L'Archivio provvede ad arricchire le proprie raccolte attraverso acquisti,
donazioni e depositi, seguendo criteri che tengono conto dell'interesse
storico, artistico e documentario delle immagini e dei materiali. L'obiettivo
č di formare una collezione di libri, oggetti e immagini che costituisca
un utile punto di riferimento e documentazione per chi vuole conoscere
e studiare la storia della fotografia.
L'Archivio pratica lo scambio librario con le istituzioni e i soggetti,
pubblici e privati, limitato alle pubblicazioni di contenuto fotografico.
Inoltre promuove e sollecita rapporti di collaborazione con coloro che
posseggono immagini e materiali fotografici ai quali chiede di depositarli
presso la propria sede allo scopo di favorirne la conservazione e farli
conoscere. Il proprietario rimane titolare di tutti i diritti derivanti
dal possesso, l'Archivio per contro si riserva:
- il diritto di utilizzare le immagini nell'ambito delle proprie finalitā
istituzionali;
- la facoltā di riprodurre e trattenere copia delle immagini depositate
che resterā di sua proprietā e di cui potrā disporre liberamente nell'ambito
delle finalitā istituzionali del servizio, anche a seguito della restituzione
del fondo dopo che siano scaduti i termini del deposito;
- un diritto di prelazione sulle immagini e sui materiali da esercitare
in caso di vendita o alienazione da parte del proprietario.
L'Archivio
ricorre alla duplicazione delle immagini di proprietā di terzi, che
non siano depositate presso la sua sede, solo in casi eccezionali e
per quantitativi limitati, quando si sia in presenza di materiali di
rilevante interesse storico-documentario, ponendo comunque sugli stessi
un diritto di prelazione.
|