Mario Sansoni, nel 1898, non ancora sedicenne, prende parte a numerose campagne fotografiche in Italia e all’estero alle dipendenze dei Fratelli Alinari. Nel 1911, in società col collega Giulio Bencini, apre lo studio All’arte fotografica Bencini e Sansoni in Borgo Ognissanti10 a Firenze. Nel 1926 Sansoni apre nella stessa città un proprio studio, in Borgo Albizi 27, dove si dedicherà principalmente di riproduzioni di opere d’arte per Soprintendenze, musei, istituti culturali e studiosi. Tra le sue collaborazioni si ricorda quella con la fondazione americana Frick Art Reference Library di New York, che lo incarica di fotografare le opere di arte rinascimentale in Italia ed Europa. La Seconda Guerra Mondiale interrompe il lavoro dello studio e la collaborazione con Bencini prende un nuovo corso, portando alla realizzazione dell’apparato iconografico di tre volumi della collana Artis Monumenta Photographice Edita curati dallo storico dell’arte Pietro Toesca. Per la Frick collaborerà ancora, ma in veste di consulente e agente librario, incarico che svolgerà fino al 1975, data della sua morte. L’attività dello Studio è stata portata avanti dal figlio Guido, anch’egli fotografo.
Il fondo è stato parzialmente catalogato.
Mario Sansoni (Firenze, 1882 - 1975) e Guido Sansoni (Firenze, 1928 -1988)
1890 - 1930
2.000 ca. negativi vetro, strumentazione fotografica
Acquisto
Presentato in «AFT. Rivista di Storia e Fotografia», n. 5 (1987)
