Fondo Andrea Abati
Il fondo è il risultato di una ricerca sulle trasformazioni urbane di Prato commissionata nel 1990 dall'Archivio Fotografico Toscano al fotografo Andrea Abati.
La collezione permanente dell’Archivio Fotografico Toscano è composta da oltre 220.000 immagini, tra positivi, negativi, diapositive e unicum, databili tra la metà dell’Ottocento alla fine degli anni Novanta del Novecento, organizzate in Fondi e Raccolte.
Nel corso del tempo l’AFT ha accresciuto il proprio patrimonio fotografico grazie a acquisti, donazioni e depositi, offrendo un'importante testimonianza storico-documentaria legata alla città di Prato e al territorio toscano, a cui sono affiancati temi di più ampio respiro e autori attivi a livello nazionale e internazionale.
I soggetti rappresentati nei fondi sono eterogenei, dai ritratti ottocenteschi in carte de visite alla documentazione sul territorio pratese degli anni Novanta del secolo scorso, passando per immagini di vita sociale, di mutamenti urbanistici, di documentazione storico-artistica, culturale, antropologica, sociale, industriale, di avvenimenti di storia locale e nazionale, di documentazione fotografica professionale.
Per approfondire:
Il Catalogo on-line
Consultare le collezioni
Collezione degli strumenti fotografici
Il fondo è il risultato di una ricerca sulle trasformazioni urbane di Prato commissionata nel 1990 dall'Archivio Fotografico Toscano al fotografo Andrea Abati.
Materiale fotografico vario ed eterogeneo, oggetti e pubblicazioni a tema fotografico raccolti dal collezionista pratese Sergio Baldanzi.
Lo scultore fiorentino Ferdinando Vichi si avvicina alla fotografia per esigenze lavorative, per poi rivolgere la propria attenzione a soggetti di ambito familiare.
Ultimo aggiornamento: 06/10/2022