Fotografo professionista attivo a Prato dal 1950, Renato Bencini apre il suo studio in Via Manassei, dove realizza numerosi ritratti delle famiglie pratesi. Presta inoltre la sua opera per varie istituzioni cittadine (tra cui il Comune, l’Azienda di Turismo, le associazioni) e documenta l’attività di numerosi artisti, tra cui si ricordano Enrico Baj, Leonardo Savioli, Emilio Vedova. Negli anni ‘60 fonda la galleria Centro d’Arte di Prato (poi Centro d’Arte Bencini) e cura l’apparato iconografico di due pubblicazioni dello scrittore pratese Armando Meoni: Prato viva del 1975 e La mano di Prato del 1979editi da Nardini.
Attraverso la sua produzione Bencini è testimone degli eventi cittadini, delle personalità di spicco, ma anche delle persone comuni e dei cambiamenti in atto nella società del secondo dopoguerra, anni di sviluppo industriale, crescita urbanistica e di fermento culturale.
Il fondo è parzialmente digitalizzato e catalogato.
Soggetto produttore
Renato Bencini (San Casciano Val di Pesa, 1928 – Prato, 1993)
Estremi cronologici
1955 - 1992
Consistenza
Il fondo è composto da ca. 100.000 immagini tra negativi, diapositive e stampe.
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