Marco Calò. Fuori di casa

 immagine mostra Marco Calò. Fuori di casa

Prato, Archivio Fotografico Toscano, Viale della Repubblica, 235
13 gennaio - 7 febbraio 2001 

Fra l'ottobre e il novembre del 1998, ad un anno dal sisma in Umbria, Marco Calò si è recato nelle zone maggiormente colpite dalle violente scosse, Belfiore e Nocera Umbra, per fotografare i campi dei container abitati dai terremotati. Sullo sfondo sempre uguale, e dunque omologante, delle abitazioni prefabbricate, Calò ha cercato la specificità e la diversità di ogni singolo vissuto. Nella cornice generale di precarietà, il fotografo ha messo in risalto il riaffiorare, più o meno accentuato, dell'esigenza di stanzialità. I volti, i gesti, le posture, l'età e perfino gli abiti delle persone fotografate, come le tendine alle finestre, gli stendipanni, le poltroncine in plastica, i tappetini e le piantine, posti davanti a ciascun container, ci raccontano del bisogno di ritornare ad abitare una casa vera di chi si trova, come recita il titolo del progetto, “fuori di casa”. 

Marco Calò (Lecce, 1971) ha studiato fotografia presso lo Studio Marangoni di Firenze. Conseguiti gli studi in sociologia con indirizzo comunicazione e mass-media, si interessa di sociologia visuale. Collabora con varie riviste e le sue fotografie sono apparse su diversi cataloghi. Tra le mostre più importanti: Galerie Municipale du Château d'Eau, Toulouse; Istituto Suor Orsola Benincasa, Napoli; Palazzo delle Esposizioni, Roma.

 

Per approfondire: 

Quaderni di AFT serie 1, n. 5