Graziano Perotti. La Poesia del Viaggio. India

 immagine mostra Graziano Perotti. La Poesia del Viaggio. India

Prato, Archivio Fotografico Toscano, viale della Repubblica 235
5 febbraio - 28 febbraio 2000 

Convinto con Herman Hesse che "la vera voglia di viaggiare non è altro che quella voglia pericolosa di pensare senza timori di sorta, di affrontare di petto il mondo e di voler avere delle risposte da tutte le cose, gli uomini, gli avvenimenti", Graziano Perotti ha visitato tantissimi paesi. In India è stato sette volte, portato non solo da ragioni di lavoro; c'è qualcosa in quel paese che lo affascina profondamente, una domanda alla quale vorrebbe dare una risposta. 

Ancora con Hesse potremmo dire che quella di Perotti è una "caccia". Paesaggi e monumenti lo spingono ad andare, ma ciò che lo attira è la gente. Si mescola alla folla, per comunicare sostituisce l'inglese con il linguaggio degli occhi e dei gesti, dorme in tenda con la macchina fotografica pronto, appena fa giorno, ad unirsi ai mercanti che vengono dai villaggi. Attraversa il paese ampio, ricco di luce, di varietà, di contrasti; vuol capire come sia possibile che chi non ha niente e vive nella più grande miseria possa porgere le mani a lui straniero e offrirgli due piccole banane gialle e verdi. Dall'India Perotti ha riportato questo antico proverbio: "Tutto ciò che non viene donato va perduto". 

Graziano Perotti vive e lavora a Pavia. Le sue fotografie sono state pubblicate dai più importanti settimanali italiani: Gente viaggi, Meridiani, Amica, Cosmopolitan, Sette, In viaggio, Venerdì di Repubblica. Come inviato ha svolto lavori in molti paesi, ottenendo copertine e presentazioni in trasmissioni televisive. Sue immagini sono state utilizzate per importanti campagne pubblicitarie.   È autore con Dominique Lapierre di un reportage sulla donna indiana.

 

Per approfondire: 

Quaderni di AFT serie 1, n. 1