Prato Magica. Fotografie di Salvatore Mazza

 immagine mostra Prato Magica. Fotografie di Salvatore Mazza

Prato, Chiesino S. Jacopo, Castello dell’Imperatore
30 giugno – 23 luglio 1983 

La mostra presenta oltre cento immagini scattate in bianco e nero, risultato di una ricerca con cui Salvatore Mazza indaga i significati che si sviluppano nell’arco del procedimento di lavorazione della stoffa: scatti che documentano con sequenze ravvicinate le fasi del lavoro e la presenza della persona che vive tra le macchine e la stoffa, una presenza autonoma e ricca di valori, una apparente magia che è minuzioso e prezioso lavoro fatto di segni, tradizioni e vera cultura del lavoro.
Le fotografie di Mazza fissano, in momenti e situazioni esemplari, l’intero ciclo della lavorazione tessile, dalla cernita degli stracci alla stoffa finita, “quel nucleo centrale attorno al quale da secoli si sviluppa la vitalità economica della nostra area. Tuttavia, al di là di un immediato impatto documentario, esse tendono a cogliere un clima, una spiritualità, un ambiente, un modo di essere nel rapporto uomo/macchina del quale segni e gesti divengono spie significanti. È, insomma, un «guardare dentro» quella «cultura del lavoro» che di quest’area costituisce al tempo stesso la maggiore potenzialità e il maggior limite: tentare di ricostruirne il linguaggio espressivo, di renderlo esplicito, di rappresentare visivamente una tradizione che si esprime per gesti quotidiani, di coglierne, insomma, i codici culturali.”  (Giampiero Nigro, prefazione al catalogo in S. Mazza, Prato Magica, Milano, Nuove Edizioni G. Mazzotta, 1983).

Salvatore Mazza è nato a San Pietro in Guarano (CS) nel 1951. Nel 1968 abbandona la scuola e si trasferisce a Prato. Qui nel 1979 fonda il Centro culturale Magazine che dirige fino al 1981 e nello stesso anno fonda il gruppo Fuori scena. Dopo un’esperienza pittorica (1967-74) effettua studi e ricerche nel campo della fotografia e della manipolazione della stessa. Dal 1978 si occupa di performance e film d’artista.