Emanuele Cavalli fotografo

A cura di Valeriana Rizzuti
 immagine mostra Emanuele Cavalli fotografo

Prato, Cassero Medievale
9-30 novembre 2008 

La mostra mira a far luce su un aspetto poco conosciuto e per nulla indagato dell’attività artistica di Emanuele Cavalli che riguarda la fotografia. L’attenzione dei critici infatti si è tutta concentrata sulla sua produzione di pittore, che lo vide tra l’altro firmare, con Capogrossi e Cagli, nel 1933 il Manifesto del Primordialismo e prendere parte all’esperienza della scuola romana, dopo che in gioventù era stato discepolo di Felice Carena; come fotografo e critico fotografico, oltre che organizzatore di eventi, è invece conosciuto e apprezzato il fratello gemello, Giuseppe, fondatore nel 1947, con Veronesi, Weiss e Finazzi, del gruppo fotografico “La Bussola”. 

Il fondo di fotografie che la figlia di Emanuele Cavalli, Maria Letizia, e il nipote Emanuele De Reggi hanno temporaneamente depositato presso l’Archivio Fotografico Toscano, perché potesse essere studiato e fosse fatto conoscere, comprende oltre 2.000 negative e un numero inferiore di stampe di vario formato. Tra i soggetti che ricorrono con maggiore frequenza i ritratti (dei famigliari e degli amici), le vedute paesaggistiche (in particolare dei luoghi dove ha abitato: Anticoli Corrado, Lucera e Firenze), le nature morte e le composizioni astratte che sono da considerare la parte più rappresentativa e interessante per la storia della fotografia.

 

Per approfondire: 

Quaderni di AFT serie 2, n. 10