Emanuele Cavalli è noto principalmente per la sua produzione pittorica. Tra gli animatori di della corrente artistica conosciuta come “Scuola romana”, firmatario nel 1933 con Cagli e Capogrossi del Manifesto del Primordialismo Plastico, ha esposto in numerose manifestazioni d’arte nazionali, in particolare alle varie edizioni della Biennale di Venezia.
Poco conosciuta invece è ad oggi la sua attività di fotografo, per la quale al contrario è famoso il fratello gemello Giuseppe, grande animatore di eventi soprattutto nel secondo dopoguerra, fondatore con Finazzi, Vender, Veronesi e Leiss del gruppo La Bussola.
Il fascicolo n. 10 del Quaderni di AFT è l’occasione per avviare una prima riflessione sull’attività di fotografo di Emanuele Cavalli, senza ignorare i rapporti e gli scambi con il fratello. Le fotografie pubblicate sono un esempio della sua produzione con i ritratti (dei famigliari e degli amici artisti), i paesaggi (riferiti in particolare ai luoghi dove è vissuto), la fotografia sperimentale e di ricerca dove maggiormente si ritrovano i principi della concezione estetica che ha segnato la sua pittura.
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