Pier Francesco Gnot. Paesaggi possibili

 immagine mostra Pier Francesco Gnot. Paesaggi possibili

Prato, Archivio Fotografico Toscano, viale della Repubblica 235
10 - 30 marzo 2001

Le fotografie esposte fanno parte di una ricerca che ha preso avvio nel 2000 con l'obiettivo di rappresentare quelli che l'autore definisce "spazi e luoghi consumati", ovvero connotati dall'abbandono della propria funzione originaria e dal progressivo stratificarsi in essi di trasformazioni sia nell'uso che nella forma. Aree dismesse, scuole, ospedali e stabilimenti industriali in disuso, e perfino zone dei centri storici di alcune città compaiono nelle immagini del fotografo. Spesso si tratta di spazi occupati per farne centri sociali autogestiti, luoghi di aggregazione per chi ancora sente il desiderio del legame sociale. In questi siti archeologici della modernità, simboli di un mondo che consuma molto rapidamente i propri paesaggi, la dialettica fra memoria e oblio, presenza e sparizione si manifesta nella stratificazione degli innumerevoli segni del mutamento in essi inscritti dalle persone che li hanno, nel tempo, percorsi e abitati. 

Pier Francesco Gnot (Firenze 1965) ha studiato fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni di Firenze dove ha anche insegnato tecnica di camera oscura dal 1995 al 1999. Come insegnante di fotografia ha collaborato con il Centro di formazione professionale della provincia di Firenze e con la galleria Dryphoto di Prato. Ha esposto in numerose mostre collettive ed ha preso parte, nel 2000, alla rassegna Firenze fotografia con un lavoro in sito specifico sul Museo di antropologia dal titolo Le maschere dell'uomo.

 

Per approfondire: 

Quaderni di AFT serie 1, n. 6