Prato, Archivio Fotografico Toscano, viale della Repubblica 235
11 - 30 novembre 2000
Nel 1998 Michi Suzuki ha iniziato una ricerca fotografica sui giovani, per lo più stranieri, residenti a Firenze per motivi di studio o di lavoro, dal titolo Another Family. La ricerca è incentrata sul rapporto tra estraneità e familiarità: le immagini mostrano i ragazzi negli appartamenti dove vivono, soli o con altri, ed hanno come soggetto privilegiato le relazioni che si stabiliscono tra persone che co-abitano, se pur per poco tempo, una stessa casa.
Contemporaneamente Suzuki ha realizzato un progetto sull'immigrazione femminile nel nostro paese. Il titolo, Nosotras, è tratto dal nome di un'associazione che opera in Toscana, costituita da donne, straniere e italiane, impegnate a tutelare i diritti delle immigrate e promuovere il loro inserimento nella società. L'esperienza dell'alterità e il desiderio, o necessità, di "mettere su casa" in un paese straniero uniscono le due ricerche. Nosotras, in particolare, offre una rappresentazione dell'immigrazione alternativa alla tradizionale iconografia reportagistico-spettacolare di situazioni estreme oggi dominante nei media.
Michi Suzuki è nata a Tokyo nel 1971. Nel 1994 si è trasferita a Firenze, dove ha frequentato il corso triennale della fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni. Dal 1998 vive e lavora fra l'Italia e il Giappone come fotografa free-lance, collaborando con diverse testate. Nel 1999 è stata selezionata per il premio Yann Geffroy dell'agenzia Grazia Neri. Nel 2000 ha vinto il premio Fuji Photo Salon di Tokyo.
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