Codice inverso La dissacrazione dell'archetipo maschile nella fotografia di Verita Monselles 1970-2004

A cura di Lara Vinca Masini

serie 2 quaderno 5
 

Serie: 2

Numero: 5

Anno: 2006

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Alla fotografia, in particolare alla fotografia di ricerca e d’arte, Verita Monselles (Buenos Aires, 1929 – Firenze, 2004) ha iniziato a dedicarsi fin dai primissimi anni Settanta, in coincidenza con profondi cambiamenti che avevano interessato l’ambito privato degli affetti familiari e delle abitudini sociali da cui era conseguito anche il trasferimento definitivo da Napoli a Firenze. In quella particolare circostanza e situazione, questa è stata lo strumento di ricerca di nuovi valori. Negli anni Ottanta lavora come fotografa professionista nello studio di Firenze, seguendo un doppio approccio le permetteva da un lato di “professionalizzarsi” nel settore della fotografia commerciale, di moda e pubblicità, e dall’altro di proseguire un suo discorso profondamente autoironico, vicino alle tematiche femminili che interpretò in forme meno improvvisate, divenendo una delle esponenti più rappresentative della fotografia d’arte “al femminile”, in Italia e in Europa. 

Il quinto numero della nuova serie dei Quaderni di AFT, collegato alla relativa mostra, presenta un'ampia scelta di fotografie che documentano oltre un trentennio, dal 1970 al 2004, di attività di Verita Monselles, con l’obiettivo di offrire una ricostruzione completa del suo percorso di artista vissuto nell’ottica dell’impegno sociale per l’emancipazione culturale della donna.

 

Per approfondire: 

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