Tra fotografia e antropologia culturale vi è sempre stato uno stretto rapporto, in genere però squilibrato a favore della seconda. Ora la situazione è in parte cambiata e la fotografia ha assunto un ruolo di co-protagonista sia nella raccolta dei dati sia nella loro rielaborazione e, soprattutto, nella "interpretazione" della realtà osservata. I quattro autori (Enrico Castelli, Davide Virdis, Antonio Mannu, Mario Chieffo) presentati in successione nei Quaderni di AFT n. 9–12, offrono diversi possibili approcci, frutto della loro specifica collocazione professionale, ma rivelano un elemento comune importante: la capacità di cogliere con il loro obiettivo la realtà antropologica nel suo divenire.
Enrico Castelli (Roma, 1947), docente di antropologia visuale, dal 1999 è il promotore di un progetto di museo della cultura Konso, nell'Etiopia meridionale. Le fotografie presentate dall'Archivio Fotografico Toscano rappresentano una selezione di quelle realizzate nell'ambito di quel progetto messo a punto dal Dipartimento Uomo e Territorio dell'Università di Perugia, in collaborazione con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, il Ministero degli Affari Esteri e le locali autorità etiopiche.
Per approfondire:
